Quando si vuole conoscere un posto, una località, una regione e una popolazione, ci si deve sedere a tavola e gustarne le ricette tradizionali.
Quelle dell’Abruzzo sono figlie di una cucina tipicamente pastorale e contadina, senza sottovalutare la vena marinara di questa terra, che sa esprimersi in piatti di grande interesse. Un interesse capace di rispondere all’appetito più esigente, ma anche di raccontare la storia di questa regione, in quanto i prodotti della terra sono quelli che meglio esprimono ciò che né le foto né le migliori narrazioni sono in grado di raccontare.
Mangiare in Abruzzo
Mangiare in Abruzzo è un’esperienza a 360°, che coinvolge il palato, ma anche l’olfatto e la vista, con piatti intriganti anche solo a sentirli nominare o a vederli nel piatto.
Le ricette tipiche sono tantissime e servirebbe un trattato enciclopedico per raccontarle tutte. Vogliamo suggerirvene alcune, tra le più curiose e le più caratteristiche, intercettando tutte le tipologie di piatti e provando a soddisfare gli interessi di tutti.
5 ricette abruzzesi per tutti i gusti
La pasta secca
L’Abruzzo è considerata come una delle principali regioni produttrici di pasta. Questo primato deriva da tanti ingredienti: innanzitutto la qualità delle materie prime (l’acqua, l’aria e le temperature), ma anche l’abilità di una preparazione lenta e rispettosa delle tradizioni più antiche. Tra queste va menzionata l’utilizzo delle trafile in bronzo e di processi di lavorazione a basse temperature e con una lenta essiccazione.
Pallotte cace e ove
Le pallotte sono delle polpette, preparate con il pecorino e le uova. È un piatto povero tipico della tradizione abruzzese. Si preparano utilizzando pochissima mollica di pane, un po’ di pecorino grattugiato e le uova sbattute. Dopo averle fritte le si passa nella salsa di pomodoro e sono uno dei piatti più gustosi che si possa mangiare visitando l’Abruzzo.
Gli arrosticini
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un vero e proprio boom di interesse e passione verso gli arrosticini, questi “spiedini di carne” dal grande gusto e sapore. Gli arrosticini originali prevede l’utilizzo di carne di pecora, ma esistono tantissime altre varianti, anche grazie all’impiego di numerose spezie e aromi, tra cui la cipolla, il tartufo, il peperoncino o la salvia. Tra le particolarità degli arrosticini c’è la cottura sulla brace (di legna o di carbone) e che vanno serviti e consumati caldi, per gustarne tutta la delicata fragranza.
Pizza con le sfrigole
Questa è una pizza bianca preparata con lo strutto, il sale e delle scaglie di grasso croccanti, dette appunto sfrigole. La nascita di questa pizza è data dall’utilizzo dei residui che rimanevano in padella quando una volta lo strutto veniva preparato in casa. Questi pezzi vengono impastati insieme ad altri ingredienti per poi passare la pasta lavorata in forno e attenderne la cottura.
Le ferratelle

Ferratelle Abruzzesi
Sono note con diversi nomi (ferratelle, cancellate, pizzelle, neole o nevole), ma la ricetta è sostanzialmente la stessa, anche se cambiano leggermente gli ingredienti impiegati per aromatizzarle e la consistenza dell’impasto utilizzato.
Questo dolce viene realizzato con un particolare strumento che dona a questa cialda la particolare forma con una forgiatura in rilievo (che può essa a quadri, a rombi o a righe). Oltre ad essere molto buone, sfiziose e semplici da preparare, le ferratelle hanno un’anima “religiosa”.
Si tratta infatti di un dolce che tradizionalmente viene preparato dalle suore di clausura e portate in dono agli invitati che andavano a visitare la dote della novella sposa.
Inoltre c’è una curiosità anche sulla preparazione: per stabilire quanto tenere il ferro sul fuoco la tradizione dice che questo è dato dalla recita di un Pater Nostro per un lato e di un’Ave Maria per l’altro.
Perché amo la cucina abruzzese
La soddisfazione più grande del mangiare in Abruzzo è quella di provare la curiosità e il desiderio di tornare e di ascoltare una nuova storia, quella raccontata da un nuovo piatto non ancora assaggiato.

